COS\\\\\\\\\\\\\\\' E\\\\\\\\\\\\\\\' LA MEDITAZIONE?


“La meditazione è uno stato di nonmente. La meditazione è uno stato di consapevolezza pura, priva di contenuti. Di solito, la tua consapevolezza trabocca di pattume, è simile ad uno specchio ricoperto di polvere. La mente è un viavai continuo: pensieri in movimento, desideri che si agitano, ricordi che affiorano, ambizioni in atto, è un viavai ininterrotto! Giorno dopo giorno. La mente funziona, sogna, anche mentre dormi. Continua a pensare, ancora è sommersa in ansie e preoccupazioni. Si prepara per il prossimo giorno, un addestramento sotterraneo persiste sempre.
Questo è lo stato in cui non esiste meditazione, la meditazione è esattamente l’opposto. Quando non esiste più movimento e il pensiero si arresta, nessun pensiero si agita più, non affiorano desideri, e tu sei in un silenzio assoluto, quel silenzio è meditazione. E in quel silenzio si conosce la verità, mai altrimenti: la meditazione è uno stato di non mente.
Meditazione è la consapevolezza di non essere la mente.
Quando la consapevolezza scende in te sempre più profondamente, pian piano giungeranno alcuni istanti, momenti di silenzio, istanti di spazio puro, momenti di trasparenza, attimi in cui dentro di te nulla si agita e tutto è quieto. In quei momenti immoti saprai chi sei, e conoscerai il mistero di questa esistenza.
E una volta che avrai gustato quelle poche gocce di nettare, in te sorgerà la profonda aspirazione di scendere sempre più in profondità in quella dimensione. Sorgerà in te una sete irresistibile, un’aspirazione incontenibile. Diventerai un fuoco!
 




MENTE ZEN, MENTE DI PRINCIPIANTE


La nostra 'mente originaria' racchiude tutto in sé. Dentro di sé è sempre ricca e autosufficiente. Non dovete perdere lo stato mentale di autosufficienza. Ciò significa non una mente chiusa, bensì una mente vuota e pronta. Se la vostra mente è vuota, è sempre vuota per qualsiasi cosa; è aperta a tutto. Nella mente di principiante ci sono molte possibilità; in quella da esperto, poche. Se discriminate troppo, vi limitate. Se siete troppo esigenti o avidi, la vostra mente non è ricca e autosufficiente. Perdendo l'originaria mente autosufficiente perderemo tutti i nostri principi. 
 
Se la vostra mente si fa esigente, se bramate qualcosa, finirete per violare i nostri stessi principi: non mentire, non rubare, non uccidere, non essere immorali e così via. Se conservate la vostra mente originaria, i principi si conserveranno da soli. Nella mente di principiante non si trovano mai pensier del tipo: "Io ho ottenuto qualcosa". Ogni pensiero egocentrico limita la nostra vasta mente. Quando non abbiamo alcun pensiero di conseguimento, alcun pensiero di un 'sé', allora siamo dei veri principianti. Allora possiamo realmente imparare qualcosa. La mente di principiante è la mente della compassione. Quando la nostra mente è compassionevole, diventa sconfinata.
 
Dogen-zenji, il fondatore della nostra scuola, non cessava mai di sottolineare quanto sia importante riacquistare la nostra sconfinata mente originaria. Allora siamo sempre veri di fronte a noi stessi, in armoniosa assonanza con tutti gli esseri, e possiamo attuare sul serio la nostra pratica. Dunque la cosa più importante è conservare sempre la mente di principiante. Non c'è alcun bisogno di possedere una profonda conoscenza dello Zen. Anche se leggete molta letteratura Zen, ogni passo va letto con mente fresca. Non dovreste dire:"So cos'è lo Zen", oppure "Ho raggiunto l'illuminazione". E' questo anche il vero segreto dell'arte: essere sempre un principiante.
 
Mi raccomando state molto attenti a questo punto. Se cominciate a praticare zazen, comincerete ad apprezzare la vostra mente di principiante. E' il segreto della pratica zen. 
Mente zen, mente di principiante. Conversazioni sulla meditazione e la pratica zen di i Shunryu Suzuki-Roshi 




TRASFORMARE UN PENSIERO NEGATIVO IN POSITIVO


1.Riconosci i tuoi pensieri negativi e le emozioni quando arrivano e diventane consapevole.
 
2. Chiediti se i tuoi pensieri negativi sono reali. Spesso abbiamo la tendenza a catastrofizzare o esagerare...di conseguenza i nostri pensieri spesso ci conducono a uno stato di stress inutile. Non dando retta ai tuoi pensieri, acquisici  una prospettiva più realistica.
 
3. Riformula il pensiero. Una volta che avrai osservato un pensiero negativo, allora riformulalo in un pensiero più positivo e stimolante. 
 
Qui 2 esempi di riformula
invece di "Non riuscirò mai a farlo," riformulalo così: " Ci vorrà del tempo e degli sforzi, ma io sono capace di imparare e di migliorare."
Invece di: " Nessuno ci tiene a me," riformula in :"Ci sono delle persone che ci tengono a me, e io merito amore e sostegno." 
 
4.Scrivi i pensieri che hai trasformato in affermazioni positive su dei post-it e attaccali in posti strategici, così da poterli leggere più volte al giorno, in casa e nel luogo di lavoro.
 
5. E' così che, interrompendo una catena di pensieri negativi, spezzerai la catena del dolore per il tuo benessere.




SVEGLIARSI. Meditazione informale del risveglio


Appena ti svegli, prima di entrare in azione, prenditi qualche minuto per osservare il tuo respiro, percepire le sensazioni del tuo corpo sdraiato che sta in contatto con le lenzuola, col materasso. Senti la temperatura sotto le coperte, e la temperatura dell’aria sull parti del corpo scoperte. Osserva la stanza, la luce, ascolta i suoni dell' ambiente.

 

 





LAVARSI I DENTI Meditazione informale del lavarsi i denti


Come per il risveglio, anche lavarsi i denti può diventare una forma di meditazione, prestando attenzione ai movimenti della mano che dirige lo spazzolino nella bocca, sulle gengive, sui denti. Prestando
 
attezione alle sensazioni che cambiano all’interno della bocca, come il sapore del dentifricio, e la sensazione di fresco o  di tiepido dell'acqua...

 

 

 

 





MINIMALISMO.IL GIOCO DEI 30 GIORNI.


Trova un amic*, un familiare o un collega di lavoro che sia disposto a ridurre al minimo le proprie cose con te il prossimo mese.
Ogni persona si libera di una cosa il primo giorno del mese.
Due cose il secondo. Tre cose il terzo. E così via.
Che si doni, si venda o si cestìni l'eccesso, ogni bene materiale deve uscire  da casa tua e
dalla tua vita entro la mezzanotte di ogni giorno.
All'inizio è un gioco facile. Chiunque è in grado di eliminare qualche oggetto, giusto? Ma diventa una sfida ardua dalla seconda settimana, quando si è costretti a eliminare più di una dozzina di oggetti al giorno. E continua ad essere sempre più difficile con l'avanzare del mese.
Vince chi riesce a resistere più a lungo. Vincete entrambi se entrambi arrivate alla fine del mese. 
 
La domanda suggerita da porsi è:
"questa cosa aggiunge valore alla mia vita? 
 
 
Tutto ciò che è possibile!
Oggetti da collezione.
Decorazioni.
Articoli da cucina.
Elettronica.
Mobili.
Biancheria da letto.
Vestiti.
Asciugamani.
Strumenti.

 

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27.09.2023
MINIMALISMO. Un utile esercizio per iniziare a lasciare andare...


 
Questa è la prima regola che 'The Minimalists' hanno creato una decina di anni fa: la Regola della Stagionalità, detta anche Regola del 90/90.
 
Scegli una cosa, un vestito, un oggetto.
Qualsiasi cosa.
 
Hai usato quell'oggetto negli ultimi 90 giorni?
Se non l'hai fatto, lo userai nei prossimi 90?
In caso contrario, è giusto lasciarlo andare.
 
La cosa particolarmente utile di questa regola è che riguarda praticamente tutte le stagioni. Supponiamo che sia marzo e che ti stia preparando a fare le pulizie di primavera. Prendi la prima cosa che vedi nell'armadio, in cantina o nel magazzino. Forse è un vecchio maglione. Lo stai usando in questo momento (in primavera)? Lo hai usato negli ultimi 90 giorni (in inverno)? Lo userai nei prossimi 90 giorni (in estate)? Se sì, tienilo. In caso contrario, digli addio!
Nota: in termini di tempo, la primavera è più o meno come l'autunno. Ecco perché questa regola copre tutte e quattro le stagioni.
 

 





IL CANTO DEL SILENZIO


Prayan conduce con l'harmonium indiano "Il Canto del Silenzio" un incontro di canto e meditazione. 
 
 
Nella prima parte, prendiamo contatto col nostro corpo, lasciamo andare dolcemente le tensioni e poi ci radichiamo al suolo per sentire la nostra centratura.
 
Nella seconda parte, alterniamo il canto al silenzio. Cantiamo insieme mantra, spiritual, inni, canti devozionali di varie culture, lingue e percorsi mistici.
 
Poi, stiamo in silenzio... diventiamo testimoni di ciò che succede, attimo dopo attimo... 
 
Dal silenzio, intoniamo un nuovo canto... Dal silenzio, sboccerà la fragranza di una nuova voce... 
 
 
 
 
A seconda dell’esperienza meditativa dei partecipanti, Prayan distingue due format differenti: 
 
Per chi inizia, c'è un tempo dedicato alla spiegazione e alla trasmissione della meditazione e un tempo meditativo vero e proprio adeguato alle possibilità di chi inizia.
 
Per chi già medita, c'è più tempo dedicato alla meditazione vera e propria e alla sua trasmissione. 
 
 
La durata dell' incontro è di 90 minuti, un’ora e mezza.
 
Si consiglia di indossare abbigliamento comodo: in particolare delle calze antiscivolo.
 
 
 
"Quando la musica ti circonda, ti sommerge, ti travolge e in te inizia a fiorire la meditazione, vivi una delle esperienze più grandi della vita:
 
quando la meditazione e la musica si incontrano, il mondo e Dio si incontrano, la materia e la consapevolezza si incontrano.
 
Questa è 'unio mystica', l'unione mistica."   OSHO, da 'Il Libro Arancione'
 
 
 
Per info scrivi a   scrivi@prayan.it
 
 
Photography by Farhad Bazazian

 

 

 





I CANTI DELL\'ANIMA.


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Un nutrimento per il tuo corpo, per la tua frequenza energetica, per la tua consapevolezza. E soprattutto per la tua voce!!!
E' un viaggio interiore che puoi intraprendere grazie alla tua voce e che ti porterà a saper esprimere le tue emozioni e la tua unicità.
 
 
Per info, scrivi a scrivi@prayan.it

 





Sulla voce e sul canto...Da intervista su i-italy 'M.Bettanini. Musica come viaggio.'


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'La voce ti dice lo stato di consapevolezza di una persona: dove è nel suo percorso. Quali sono le risorse e dove sono gli aspetti da nutrire, le qualità che non sono state sostenute e che potrebbero essere amplificate e facilitate...
 
Per questo fa così paura cantare, perché il canto è l’espressione della parte più profonda di noi stessi ed è molto legato all’emozione.Infatti, c’è il modo di dire che la voce 'tradisce' un’emozione, oppure che la voce 'trema' dall’emozione. Io parto dal mio tremore, ci sto dentro e poi vedo e sento che cosa succede. Da questo percorso arriva l’autenticità del suono. E unisco la ricerca interiore con la ricerca vocale artistica.' 
 
QUI puoi leggere l' intervista  'Mariangela Bettanini. Musica come viaggio.'
di Letizia Airos. i-italy November 20, 2009 
 
 
Photography by Filippo Furio
 
 





SONG & SOUL-Tecniche approfondite d’ interpretazione della canzone


 Un ‘format’ tecnico che potrai usare tutte le volte che imparerai una canzone nuova, non importa di che genere sia.

 
Io l’ ho messo a punto perché mi trovai, molti anni fa, a dover imparare per lavoro 150 canzoni in 5 lingue differenti in 30 giorni.
Da quel momento l’ ho sempre applicato sia quando cantavo canto classico o il Gospel, la canzone pop melodica italiana oppure jazz. Funziona.
 
 
Imparerai degli esercizi per  valorizzare la melodia e per trovare il tuo relax espressivo
 
Attraverso esercizi sul corpo e visualizzazioni entrerai in contatto con alcune delle tue risorse più profonde che, una volta riconosciute, ti saranno utili quando canti ma anche nella vita di tutti i giorni.
  
Potrai lavorare con me  su una canzone scelta da te e che già conosci. In questa occasione, farò una lettura personalizzata della tua voce, dandoti degli spunti ed esercizi per esprimere la tua unicità.
 
 
Per informazioni scrivi a  maprayan@prayan.it
 
 
 
 
 
 
 




CONSULENTE VOCALE


 
 
“Ho imparato a contattare l’intensità e profonda tristezza di quando canti un blues, oppure la grinta che si tira fuori per cantare certa musica popolare italiana oppure il power e la presenza che usi per cantare rock o rythm’n’blues…la finezza e il controllo che sono necessari per cantare canto classico… e direi anche il suono. Il lavoro sul suono della mia voce è la cosa che direi distingue il mio percorso vocale….Il suono è il lavoro di tutta una vita, per me.”
 
 

 

Photography by Janis Wilkins

 

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ARMONIZZAZIONE ENERGETICA-GUARIGIONE DEI CORPI SOTTILI


E' una tecnica che armonizza e nutre i diversi centri di energia, o chakra

 
E' stata sviluppata da Leela Lovegarden, Prasad ed Alvina Wandres, diretti discepoli di Osho, e da me integrata con le conoscenze acquisite in più di 40 anni di ricerca e di guarigione personale attraverso diversi percorsi.
 
 
Per info,  scrivi a  scrivi@prayan.it
 

 

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21.08. 2015
LE 40 PORTE DELL' AMORE di RUMI e SHAMZ. Da oggi su Tumblr.


 
 
 
Ho appena pubblicato su Tumblr 'Le 40 Porte dell'Amore'. Sono 40 profonde comprensioni quotidiane sull'amore umano e divino che mi hanno ispirata a illustrarle con delle fotografie.
 
PER VEDERLE CLICCA QUI
 
 
 

 

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